Wowpedia
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Elfi della Notte, i Figli delle Stelle
NightElfCrest
L'Icona della Saggezza
Fazione Alleanza, Sentinelle
Classi di personaggi Druido, Guerriero, Cacciatore, Prete, Ladro (WOW).
Capitale della razza Darnassus. In passato Rifugio Notturno e Zin-Azshari.
Leader razziali Alta Sacerdotessa di Elune Tyrande Whisperwind (capo del governo), Arcidruido Malfurion Stormrage (leader naturale dei druidi), Arcidruido Fendral Staghelm (leader attuale dei druidi).
Cavalcatura razziale Pantera della Notte
Mondo nativo Azeroth
Linguaggio/i primario Darnassiano, Comune (linguaggio)
Zona di partenza {{{zonapartenza}}}
Linguaggio/i secondario Goblin, Basso Comune, Orchesco, Thalassiano
Altezza 2 mt - 2,4 mt (Maschi), 1,89 mt - 2,20 mt (Femmine)

Gli Elfi della Notte, o Kaldorei come amano chiamarsi, sono una della razze più antiche di Azeroth.

Storia

La storia dei Kaldorei è estremamente legata a quella di Azeroth.

Prima dell'avvento della Legione Infuocata

All'inizio dei tempi di Azeroth, quando i Titani avevano deciso di lasciare il mondo alla ricerca di nuovi da luoghi plasmare, avevano lasciato come eredità sulla terra i grandi Aspetti e il Pozzo dell'Eternità. I Kaldorei furono una delle prime razze ad entrare in contatto con il Pozzo. Questo evento iniziò a cambiare la loro razza primitiva e a dotarli di immani poteri. I Kaldorei divennero così abili incantatori ed esseri immortali, ed iniziarono una campagna di conquista dei territori adiacenti al Pozzo dell'Eternità. In pochi anni, la loro schiacciante superiorità permise loro di costruire un imponente impero, strappando territori alle razze vicine.

Il primo avvento della Legione Infuocata

Ma la situazione di equilibrio non durò a lungo. I Kaldorei finirono per venire corrotti dal potere del pozzo, che invetabilmente fiaccava la loro tempra con l'abbaglio del potere estremo in cambio di poco. In una manciata di anni, la gloriosa società guerriera dei Kaldorei divenne una società basata sull'ozio e il vizio della classi alte, composte da nobili autodefinitasi Altolocati. Questi erano guidati dalla regina Azshara, la "Luce delle Luci". La regina, nel tentativo di sfruttare il pozzo per ottenere maggiore potere per se stessa, tradì il suo popolo e permise l'avvento su Azeroth della Legione Infuocata e quasi del suo padrone, Sargeras, il Titano Oscuro. L'apertura di un passaggio tra l'Ade Vorticoso e azeroth permise alle truppe della legione di sciamare indisturbate nei territori dei Kaldorei, mietendo vittime e distruggendo tutta la vita che incontravano sul loro passaggio. Zin-Azshari, la capitale dell'impero Kaldorei, venne completamente rasa al suolo in un giorno, sotto la vista estasiata della regina e dei suoi consiglieri. La regina venne fermata da un giovane druido, Malfurion Stormrage, destinato poi a diventare la guida del proprio popolo. Malfurion combattè contro la regina e Sargeras nei cieli sopra il Pozzo, chiudendo infine il portale per l'Ade Vorticoso. L'utilizzo sconsiderato delle energie del Pozzo, e gli enormi poteri messi in gioco per permettere ad Azeroth di salvarsi, crearono una enorme spaccatura al centro di Azeroth, che divise Kalimdor, un tempo l'unico continente, in due masse terrestri distinte. Questo evento è ricordato dai Kaldorei come "La Frattura".

La divisione dagli elfi alti

Dopo gli eventi della Guerra degli Antichi, i Kaldorei subirono un periodo di guerra civile. Infatti, la stragrande maggioranza di elfi della notte stava abbandonando la magia arcana come fonte di potere a favore della magia druidica, più sicura e di uguale forza. Ma gli elfi altolocati, legati alla loro posizione sociale ottenuta sopratutto con l'uso della magia, preferirono far piombare il loro popolo in un periodo di guerra civile piuttosto che abbandonare gli agi derivanti dall'uso spregiudicato delle forze magiche, malgrado questo li mettesse nel rischio di creare nuovamente le condizioni per un nuovo avvento della Legione. Venne così deciso per un esilio in massa dei componenti altolocati della società, tra cui Dath'remar Sunstrider, convinto che il druidismo fosse una scelta imposta dalla codardia. Gli elfi altolocati salparono quindi su speciali navi, in rotta verso i nuovi continenti dell'est. Si venne così a formare la distinzione razziale tra gli Elfi della Notte e gli Elfi Alti, come hanno poi deciso di farsi chiamare gli esiliati dal Kalimdor.

Il sonno dei druidi

Comprendendo che la loro razza fosse ancora giovane, i maestri druidi degli Elfi della Notte, come decisero di farsi chiamare, tra cui Malfurion stesso, decisero di andare in letargo per poter esplorare il Sogno Smeraldino a fianco del Grande Aspetto Ysera, alla ricerca di risposte alle loro domande sul futuro della loro immatura razza. La società degli Elfi della Notte quindi si isolò dal resto del mondo, rimanendo dimenticata per secoli.


Il secondo avvento della Legione Infuocata

Durenta le Terza Guerra, la Legione Infuocata venne nuovamente evocata nel mondo di Azeroth. Gli umani e i nani delle Easter Kingdoms, guidati da Jaina Proudmoore e gli orchi di Thrall vennero convinti da un misterioso profeta a migrare verso le terre l'ovest, oltre il Maelstrom. Una volta approdati a Kalimdor, ci fu subito un contatto con la società degli Elfi della Notte. Le sentinelle, guidate da Tyrande Whisperwind, videro l'approdo come una possibile minaccia. Gli orchi, inziando a recuperare legna dai boschi per le loro case e le loro armi, diedero una valida motivazione agli Elfi della Notte per attaccare. Il conflitto degenerò, fino a una guerra aperta tra orchi, umani ed elfi, dove il semidio Cenarius perse la vita per mano di Groll Hellscream, corrotto da sangue demoniaco. La situazione migliorò nuovamente con l'aiuto del profeta e con l'arrivo della Legione e del Flagello su Kalimdor. Gli Elfi della Notte divennero quindi alleati dell'Alleanza e dell'Orda nella lotta contro Archimonde, come mille anni prima.

L'era corrente

Per fermare Archimonde e la Legione Infuocata, gli Elfi della Notte misero in gioco tutti se stessi. Per ottenere il potere necessario a fermare il luogotenente di Sargeras, sacrificarono la loro immortalità per la causa più grande, mentre le altre razze tenevano occupati il Flagello e le truppe della Legione. La loro civiltà si sta lentamente riprendendo dal sacrificio, trovando nuovo spunto nel vivere insieme alle altre razze. Hanno costruito la città di Darnassus, sotto il nuovo Albero del Mondo Teldrassil e hanno deciso di schierarsi apertanemente con l'Alleanza, pur mantenendo un carattere distaccato dal resto delle razze, secondo il loro punto di vista giovani e immature. Malfurion Stormrage, dopo gli eventi della Terza Guerra, è scomparso misteriosamente nel Sogno Smeraldino e la guida adesso è affidata alla sacerdotessa Tyrande Whisperwind e all'arcidruido Fendral Staghelm.

Cultura

Gli Elfi della Notte sono una popolazione che ha dedicato la propria vita, così come l'organizzazione stessa della loro intera società, nell'inseguimento della protezione del mondo naturale. Sono un tutt'uno con il riflusso ed il flusso sottile delle foreste di Kalimdor. I Druidi della loro gente hanno passato molto tempo in un regno spettrale custodito dal grande drago verde Ysera il sognatore conosciuto come il Sogno di Smeraldo. Gli Elfi della Notte erano una volta immortali ma dopo la terza guerra, hanno sacrificato la loro natura immortale per sconfiggere Archimonde e sono stati costretti a ricongiungersi completamente con il mondo e la lotta per la sopravvivenza. Benchè gli Elfi della Notte venerano molte creature, la dea Elune della luna è la divinità principale. Prima della conclusione della terza guerra, la società dell'Elfo della Notte è stata divisa profondamente dal genere, con la vasta maggioranza degli uomini che sono druidi e la maggior parte delle donne che fanno da guerrieri, sacerdotesse, o tutte e due. C' erano alcune eccezioni, ovviamente maschi senza attitudine per il druidismo formati nelle arti della guerra e le femmine con particolari attitudini per il druidismo, ma questi ruoli di genere più o meno hanno definito la coltura dei Kaldorei per più di diecimila anni. Fino alla morte di Archimonde, questa divisione di genere sembra facilitare piuttosto le donne. Ora però molte di queste hanno abbracciato il percorso del druidismo e molti uomini si sono dedicti all'arte della guerra o alla consacrazione di Elune.

Fede

Gli Elfi della Notte adorano gli Ancients, che sono divinità della natura adattate alla foresta ed alla caccia. Elune la dea della luna e Malorne il Waywatcher sono le figure più importanti del culto. Mentre Cenarius è morto e gli Elfi della Notte non perdoneranno mai gli Orchi per questo, i suoi figli sopravvivono e guadagnano potere ogni anno di più. Gli Elfi della Notte venerano i figli di Cenarius come hanno venerato il semidio e forse un giorno questi figli aiuteranno gli Elfi della Notte a ripagare gli Orchi per i peccati del passato.

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